mercoledì 17 giugno 2015

IPERTROFIA PROSTATICA BENIGNA ED ALOPECIA? ESTRATTO DI SERENOA REPENS


La Serenoa repens, nota anche con il nome americano di Saw palmetto, è una pianta che appartiene alla famiglia delle Areaceae.
Si presenta come una palma di piccole dimensioni, tanto da essersi guadagnata il soprannome di palma nana, ed è diffusa nelle aree costiere del sud degli Stati Uniti e sulle sponde africane del Mediterraneo.
Le sue bacche contengono numerosi principi attivi terapeuticamente significativi.
Infatti questi frutti sono ricchi di acidi grassi e fitosteroli, questi ultimi in particolare molto importanti per le caratteristiche medicamentose della pianta.
Tali proprietà vengono sfruttate per contrastare l’ipertrofia prostatica benigna e l’alopecia androgenetica.
L’utilizzo dell’estratto dei frutti per il trattamento di queste affezioni è legato alla capacità di agire su metabolismo ed azione degli ormoni androgeni.
Specificatamente l’azione terapeutica si concretizza nell’inibizione dell’attività del DHT, di cui abbiamo parlato qui.

Il DHT è l’ormone androgeno più potente dell’organismo e trae origine dal testosterone per via enzimatica.
L’enzima responsabile della trasformazione del testosterone in DHT è la 5-alfareduttasi.
Il bersaglio dei fitosteroli presenti nell’estratto è proprio questo enzima, il quale viene inibito portando ad una diminuzione dei livelli di DHT circolanti.

Serenoa repens, per il trattamento dell'ipertrofia prostatica benigna ed alopecia

Questo effetto è auspicabile nell’ipertrofia prostatica benigna, condizione nella quale proprio il DHT è il principale responsabile della stimolazione  e conseguente ingrossamento della prostata.
Pertanto in un tale quadro fisiopatologico un abbassamento dei livelli di tale ormone risulta più che benefico.
Altro meccanismo di inibizione dell’attività del DHT è quello di impedire il legame con i suoi recettori.
Benchè tale sistema rappresenti una componente minoritaria dell’azione complessiva della Serenoa repens, il suo effetto va comunque inquadrato all’interno di una cornice di un effetto complessivo di ostacolo alla piena capacità di azione del DHT.
La prostata non è il solo distretto dell’organismo a beneficiare della somministrazione dell’estratto di questa palma.
Abbiamo anticipato il suo impiego nei confronti dell’alopecia androgenetica, forma di alopecia determinata da squilibri ormonali.
Anche in questo caso il protagonista negativo è il  DHT, il quale determina una progressiva riduzione funzionale e distruzione dei bulbi piliferi.
Il risultato è il classico diradamento, apripista alla calvizie vera e propria.

Bacche della Serenoa repens, pianta medicamentosa

Quindi una diminuzione della concentrazione endogena di DHT è un fattore da considerare in termini molto positivi per coloro che sono colpiti da fenomeni di indebolimento e perdita di capelli.
Inoltre è stato proposto un possibile impiego per attutire i sintomi dell’acne, scientificamente dermatite seborroica, grazie all’ausilio sul riequilibrio dei livelli ormonali, a cui segue una riduzione della produzione e secrezione di sebo.
Da menzionare sono anche le attività antinfiammatoria ed antiossidante legate al fitocomplesso ed esplicitate in un miglioramento dell’ambito generale dell’organismo.
Tra gli effetti collaterali vanno ricordati possibili episodi di nausea o diarrea e raramente squilibri ormonali, i quali ne sconsigliano l’utilizzo per nelle donne in gravidanza e negli adolescenti.


La Serenoa repens non va intesa come sostitutiva di una terapia farmacologica nell’ambito del trattamento dell’ipertrofia prostatica.
La terapia farmacologica presenta basi accertate che ne consolidano l’impiego, e l’utilizzo a questo proposito dell’estratto di questa pianta va proposto come un valido ausilio per una ottimizzazione degli effetti terapeutici.
L’effetto dell’estratto preso singolarmente di per sé è blando e quindi non soddisfacente ai fini curativi.
Infatti spesso si trovano in commercio formulazioni con più componenti affini tra loro, e nella fattispecie la Serenoa repens sovente è associata all’estratto di Ortica o simili.
Quindi un valido supplemento da utilizzare nel rispetto delle relative specificità.
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